Vaccinazioni

L’Italia è un paese di santi, martiri, navigatori e dottori e questo spiega perché i malati non assumono le medicine prescritte dai medici: in Italia, paese di dottori, anche i malati sono medici e va rispettata la specializzazione delle funzioni, specie quelle di fattucchiere, stregoni e radiati dagli albi. Non parliamo, poi, dei no-vax, che sanno tutto di virus e batteri. Che direbbero a chi affermasse di avere il vaccino contro la morte? Che è meglio morire in pace con i vaccini?

Ma l’Italia è anche il paese dell’incoerenza: se un genitore dà una sberla terapeutica al figlio, la magistratura lo condanna senza appello, se la sberla non è finzione di carezza, di amichevole buffetto e scivola verso l’abuso di mezzi di correzione, ma se il padre si rifiuta di vaccinare il figlio contro il morbillo mettendolo a rischio di morte, va tutto bene perché fa parte della libertà del genitore senza che il figlio a rischio possa dire un bif!

Altro che metodo Montessori; è il metodo calabrache coerente in un paese sbracato.