La parola letto non è adeguata a tutti gli usi che se ne fanno. Quello di Ulisse, se pur ricavato dal tronco di un nobile ulivo, era un giaciglio, visto che quel furbo guerriero preferì alle gioie incomprese della casta Penelope di combattere a Troia per la vendetta di un cornuto. Giaciglio, anche se Omero lo chiamò talamo.
Quello degli ospedali – seppur tecnologicamente evoluto ed ergonomico e chiamato letto – è in realtà un giaciglio, perché è solo un appoggio della sofferenza della carne, come anticipo della tomba, in cui si può solo giacere. Requiescat in pace.
Pietro Bonazza