A forza di sentirsi dire dai compiacenti che è bravo, Tremonti ha finito per crederci anche lui.
Ma il problema è un altro: “bravo” in che cosa? E poi: è meglio un “bravo” ministro o un ministro bravo?
Inserito da Pietro Bonazza | Mar 29, 2011 | Critica Politica |
A forza di sentirsi dire dai compiacenti che è bravo, Tremonti ha finito per crederci anche lui.
Ma il problema è un altro: “bravo” in che cosa? E poi: è meglio un “bravo” ministro o un ministro bravo?
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