Intellettuale e dignità

Oggi la società pullula di intellettuali. Ma che significa “intellettuale”? Forse che solo loro usano l’intelletto? E gli altri? Senza contare, poi, delle classificazioni politiche: intellettuali di destra, di sinistra (essere radical-chic fa molta eleganza snob), organici a un partito o a qualcuno che li mantiene fingendosi mecenate. Scrivono libri, destinati al macero ancora freschi d’inchiostro, inondano giornali quotidiani e settimanali; tutte attività che non farebbero se avessero un briciolo di intelletto, anzi di dignità.

Ma cerchiamo di essere buoni con loro, anzi ringraziamoli per consentirci di fare esercizio di pietà!
 

Intellectual and dignity

 

Today the society is full of intellectuals. But, what does it mean “intellectual”? Perhaps does it mean that only they use the intellect? And the others? Not counting, besides, the political classifications: right-wing intellectuals, left-wing (to be radical-chic does very snob elegance), in staff of a party or of some who supports them pretending to be a patron. They write books, destined to be destroyed skin hot off the presses, floods newspapers and magazines; all activities that they would not do if they would a bit of intellect, in fact of dignity.

But let us try to be good with them, in fact let us thank them to allow to do pity practice!
 
(Translation by Giulia Bonazza)