L’uomo attuale non è più in grado di penetrare il significato di parabole, paradossi, metafore, allegorie, simboli, perché, ottenebrato dalla sua razionalità, prende tutto alla lettera e rinunzia alla ricerca della verità che sta dietro. Solo i poeti sanno ancora capire e creare l’ineffabile. L’uomo attuale irride alla descrizione evangelica di Cristo che compie l’Ascensione, perché pensa che si tratti di una nuvoletta come un ascensore o un montacarichi o alla salita verticale in elicottero e, a quel punto, incapace di andare oltre la letteralità delle parole, si chiude in una incredulità orgogliosa del proprio nullismo. La perdita del sacro è anche perdita del poetico. La verità non è un giacimento aurifero a cielo aperto. Bisogna scavare entro le viscere della terra per riportare il metallo prezioso alla luce. È, questo, un salire verso il cielo.

Pietro Bonazza