Il contribuente italiano è ridotto a povero somaro

Vi fu un tempo in cui il contribuente italiano era un cavallo. Chi sia ora lo chiedo a Gaio Giulio Fedro, che nella favola, Il somaro e il vecchio pastore“, lo aveva già anticipato duemila anni fa: «Un vecchio pauroso faceva pascolare in un prato il suo asinello. Atterrito dall’improvviso gridare dei nemici, esortava l’asino a fuggire per non lasciarsi prendere. Ma quello, senza fretta: “Dimmi, credi che il vincitore mi metterà addosso due basti?”. Il vecchio rispose di no. “Allora, purché mi si carichi di un unico basto, cosa mi importa chi devo servire?».