Se parliamo di Dante…il suo spirito ci risponde.
Il centro di Trento non è il dente centrale del tridente… è un salotto adatto a una passeggiata con colloquio, con fermata ogni tre passi, non per guardare vetrine, che pure meriterebbero, ma per meglio interloquire e guadagnar tempo alla ricerca della parola più adatta al concetto che si sta esprimendo. Sono passi che fanno bene al fisico e alla mente, soprattutto se il discorso cade su argomento diverso da quello prosaico, che ti ha affaticato nelle ore precedenti.
Accadde un mezzogiorno di estate, dopo una mattinata trascorsa in una riunione di consiglio di amministrazione. Camminavo con il direttore generale della società, uomo coltissimo, Lombardo di nome, ma di origine meridionale (e chi ha il coraggio di dire che l’Italia non è una nazione!). Il discorso cadde su Dante, il padre che ci fa essere quel che siamo, e sulla sua Commedia, che sembra uscita dalle mani di Dio, come le tavole di Mosè o il Libro di Elia. Sono certo che Dante ci udì e così si compiacque:

e per Tridento andando lungo ‘l corso
parlaron di Comedia ed Eloquenza
che ‘l Peripato non parea trascorso
e gli son grato per amore e intelligenza
allo spirto mio consunto entro ‘l morso
di mia ragione e di divina Providenza.


Pietro Bonazza