Mentre la vedova del provero prof. D’Antona, invece di chiudersi in preghiera di suffragio, vaga da un convegno diessino all’altro a farsi strumentalizzare col rischio di dir sciocchezze, come già capitò alla vedova Moro, il prof. Amato, tra un dubbio amletico e l’altro per chi e con chi sta fingendo di governare, trova la forza per una terribile minaccia: «…toglieremo il pelo alla talpa.» Ma… vah! Ci ricorda un Mussolini, che, allargando ancor più la mascella, annuncia: « Spezzeremo le reni alla Grecia.» Sappiamo come andò a finire. Ora non ci sono più nemmeno le mascelle. Andrà in …Bianco. Con certi ministri… non può finire in modo diverso.