Uno spiritual negro (“Tutti i figli di Dio hanno le ali”), struggente oltre le parole poetiche, si chiude con i versi «…Io ho le scarpe, tu hai le scarpe, tutti i figli di Dio hanno le scarpe. Quando arriverò in cielo mi metterò le mie scarpe, me ne andrò passeggiando per tutto il cielo di Dio…».

L’Italia è un paese che importa scarpacce prodotte in oriente, ma ne fabbrica di belle, eleganti e costose. Non c’è da meravigliarsi, perché gli italiani, soprattutto i radical chic, amano tenere di piedi in più scarpe e, quindi, sono costretti ad acquistarne molte, dando spiegazione alle fortune di scarpari indigeni introdotti come pervenu nei salotti buoni della finanza milanese e nel generone romano.

Ma, passeggiare per tutto il cielo di Dio è altra cosa!