La leva di Archimede

 

Archimede, fisico e matematico di prima grandezza, aveva un’attenzione particolare per il principio della leva. Secondo il geometra alessandrino Pappo, ad Archimede si deve il detto: da mihi ubi consistam et terram movebo (datemi un punto di appoggio e solleverò il mondo). Il problema di Archimede non erano la forza e la leva, ma la base di appoggio, cioè: sul vuoto non si può far leva alcuna. L’affermazione si presta a elaborazioni e applicazioni di vario genere: fisico, cosmologico, filosofico, teologico e politico, giuridico: soprattutto nel diritto penale, in riferimento, a mio avviso, alla necessità di avere prove oggettive per l’affermazione di una colpa, da cui derivare, per sillogismo, una condanna.

In politica l’ubi consistam è la base su cui si fonda qualsiasi regime, democrazia compresa. L’involuzione dei principi fondamentali, soprattutto in Italia in quest’epoca, ha minato le basi del regime democratico, diventato, nel contempo, tirannia per i governanti e anarchia per il popolo, rendendo debole l’ubi consistam.

 

 

The lever of Archimedes

Archimedes, a physicist and mathematician of the first magnitude, had a special focus on the principle of the lever. According to the surveyor Alexandrian Pappo, is to Archimedes the saying: da mihi et ubi consistam terram movebo (“Give me a fulcrum and I will move the world”). The problem of Archimedes was not the power and the lever, but the support base, that is: on the vacuum we cannot make any leverage. The statement lays itself open to processing and applications of various kinds: physical, cosmological, philosophical, theological and political, legal: especially in criminal law, with respect, in  my opinion, the need to have objective evidence for the assertion of a fault, to derive, by syllogism, a conviction.

In politics the ubi consistam is the foundation on which rests any regime, including democracy. The involution of the basics, especially in Italy at this time, has undermined the foundations of the democratic regime, became, at the same time, a tyranny for the rulers and an anarchy for the people, making the weak ubi consistam.

 (Translation by Giulia Bonazza)