La cultura, soprattutto nei laureati e negli accademici, alimenta l’autostima. Sono convinti di sapere di sapere e qui sta la loro debolezza mentale e caratteriale. Socrate sapeva di non sapere; per questo fu ucciso e i suoi giudici erano convinti di sapere.
Il contadino è il vero socratico: interra il seme sotto le porche, affinché morendo dia una nuova fruttifera pianta. Così per sapere veramente, è necessario seppellire il sapere di non sapere per far crescere il sapere. Ma questo dottori e accademici, nella supponente convinzione di sapere, non lo sanno. Come bambini giocano con il giocattolo, ma non saprebbero costruirlo.

Pietro Bonazza