Primo principio della termodinamica: la chiave del divenire

 

Si legge che il primo principio della termodinamica può essere riassunto nella nota formula:

«L’energia interna di un sistema termodinamico isolato non si crea né si distrugge, ma si trasforma, passando da una forma a un’altra».

L’affermazione contiene due negazioni (non si crea né si distrugge) e una constatazione positiva (si trasforma). Da non esperto in chimica né in fisica, posso solo considerare il principio di termodinamica dall’esterno, che, per l’ignoranza della materia, mi consente, però, di divagare oltre i  confini della scienza. Così, posso permettermi di immaginare che in quel “si trasforma”, con il suo significato dinamico, sia racchiusa una varietà di verità fisiche e metafisiche. Per esempio: il divenire, che ha un valore universale e si estende fino all’evoluzionismo darwiniano e alla stessa legge che governa l’espansione dell’universo a partire dal Big bang. Anche i concetti di “tempo” e di “storia” sono spiegabili con il primo principio della termodinamica, che comprende il “divenire” a partire da Eraclito. Forse non è eccessivo ammettere che la trasformazione è il fondamento dell’esistenza dell’universo e di ogni cosa o ente che vi sono compresi: cioè tutto. Spingendo sul pedale dell’acceleratore, si può persino immaginare che Dio, nel momento della Creazione, ha dotato la “vita” della capacità di “trasformazione”. Fisica e metafisica non sono poi così estranee tra loro, poiché è evidente che la catena è: energia®trasformazione ®divenire® tempo® storia.

 A ben osservare, per credenti e no, anche la morte è trasformazione.

 

 

First principle of thermodynamics: the key to becoming

 

It is read that the first principle of thermodynamics can be summarized in the known formula:

“The internal energy of an isolated thermodynamic system is neither created nor destroyed, but it is transformed from one form to another“.

The claim contains two negations (neither created nor destroyed) and one positive observation (is transformed). Since I am not experienced in chemistry or in physics, I can only consider the principle of thermodynamics from the outside, which, by ignorance of matter, it digresses to me to divide beyond the boundaries of the science. So I can afford to imagine that in above-named “is trasformed“, with its dynamic meaning, it encloses a variety of physical and metaphysical truths. For example: the becoming, which has universal value and extends to Darwinian evolutionism and the same law governing the expansion of the universe from the Big Bang. Even the concepts of “time” and “history” can be explained by the first principle of thermodynamics, which includes “the becoming” from Heraclitus. Perhaps it is not excessive to admit that transformation is the foundation of the existence of the universe and of all things or entities that are included: that is, the everything. By pushing on the accelerator pedal, one can even imagine that God, at the time of the Creation, has endowed the “life” of the “transformation” capacity. Physics and metaphysics are not so strange between them, because it is evident that the chain is: energy → transformation → become → time → history.

To well observe, for believers and non-believers, also the death is transformation.