Volgarità del linguaggio un tempo e oggi. La televisione: cattiva maestra
Volgarità viene dal latino vulgaris: volgo, triviale, rozzo. Oggi la novellistica (fiction) film-televisiva, con il pretesto ipocrita di riflettere la realtà, è una bazzoffia di parolacce e oscenità. Non aveva torto Karl Popper con il suo libello “Cattiva maestra televisione”. Non è questione di raffinatezza perduta o nostalgia di bon ton di tempi andati, ma di stile ed educazione verso se stessi. Il volgo, ormai non c’entra più, è la borghesia che è decaduta al livello del carrettiere.