Nel “collegato fiscale” alla legge finanziaria è previsto che dal 2001 i compensi di: sindaci e amministratori di società, che sono per antonomasia “redditi di lavoro autonomo” saranno considerati “redditi da lavoro dipendente”, con tanto di contributi previdenziali, anche se percepiti da iscritti agli albi di dottori commercialisti, ragionieri e revisori, che hanno quelle attività nei loro ordinamenti professionali. Non indaghiamo i motivi di simile assurdità. Si vuol abolire il lavoro autonomo? Si vogliono rimpinguare i conti dell’INPS? Si vogliono migliorare le statistiche sulla occupazione, facendo aumentare i posti di lavoro dipendente mediante un’operazione contabile? Chi vuol sapere le cose con precisione telefoni al numero verde. Oddio… può darsi che a rispondere sia il mio telefono, che per uno strano fenomeno tecnico già riceve le telefonate dirette al numero verde della Camera di Commercio di Brescia e domani, chissà, quelle dirette al Ministero delle Finanze. Naturalmente l’addebito telefonico è sulla mia bolletta. Per risparmiare tempo ai curiosi e scatti a me, dico qui la mia risposta: cari colleghi amministratori e sindaci di società, “chi è causa del proprio mal…” L’unica mia consolazione è immaginare gli effetti ben più devastanti sui Berlusconi, gli Agnelli, i Tronchetti, i De Benedetti, i Moratti, i Romiti ecc.