Nella storia economica, ma si potrebbe dire nella storia tout court, le economie forti sono state il prodotto di stati nazionali forti, questi, a loro volta, prodotti da nazioni. E’ impossibile formare uno stato nazionale assemblando popoli ed etnie diversi formanti nazioni diverse. Questo è stato vero in passato fino all’impero romano, che fu una economia forte, perché c’era uno stato forte e alle spalle nazioni diverse, però amalgamate in una nazione resa omogenea dal diritto e dalla legge. Tutti parlavano la stessa lingua: il latino e avevano leggi comuni. Poi frantumatosi l’impero, i primi stati forti si sono potuti creare in presenza di nazioni forti (Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda, ecc.) e furono economie forti. L’Italia arrivò per ultima, perché la nazione tardò a formarsi.
Il fallimento della ex Jugoslavia è un esempio recente di nazioni, lingue diverse, appiccicate artificialmente.
Ma l’Europa sembra aver rovesciato i termini. E’ partita dall’economia anziché dalla nazione, diversamente dagli Stati Uniti. Ma è poi vero?