Ingresso dell’Università Cattolica di Brescia in via Trieste. Giorno di lauree. Gruppi di studenti attendono l’uscita dei neolaureati. All’apparire della neodottoressa in pedagogia intonano un canto per niente cattolico, più adatto all’ugola di uno stalliere in vena di escandescenze canore. Ma i cantori da strada non hanno sostenuto esami di teologia per varcare la soglia dell’ateneo gemelliano? Nella loro poco goliardica esistenza hanno mai sentito parlare dei Carmina burana?