La condanna di un innocente può essere dovuta alla cattiveria dei giudici, alla loro incoerenza, alla rinuncia alla sacralità della loro professione, ma, più spesso, è dovuta alla grossolanità e alla grettezza del sistema. Se il sistema è colpevole di simili iniquità, non possono esistere principi generali dell’ordinamento e un ordinamento da cui non si possono derivare chiari e sicuri principi non è un ordinamento, ma un’accozzaglia di norme inique.