Andare “oltre” (Go “beyond”)

 

Vero filosofo non è il pensatore che va “contro”, ma “oltre”. Ciò vale anche per lo scienziato, che non deve mai trascurare il cammino evolutivo di qualsiasi sua scoperta, ma vale anche per tutto e per tutti, compreso il figlio rispetto al padre. Per contrastanti che siano le idee nuove di ogni generazione, andare “oltre” porta al vero progresso, mentre “contro” genera solo incomprensioni e insanabili contrasti. Questo è anche l’atteggiamento del vero storico, che non cancella il passato, anzi lo innesta in una catena in cui ogni evento è legato al successivo da un rapporto genetico o causale in tutto o almeno in parte.

Questa considerazione può aiutare a prevedere il futuro, che è un “oltre” rispetto al passato e al presente. Prevedere il futuro non è una esercitazione di profetismo, ma di logica elementare e rende non vera l’affermazione riduttiva di Antonio Machado nei pur meravigliosi versi della poesia nella raccolta dei “Cantares”: «…caminante no hai camino, se hace camino al andar….». È pur vero che esistono eventi imprevedibili e sconvolgenti e la teoria del “Cigno nero” che li mette in evidenza è fondata anche sulla constatazione a posteriori di carattere storico, ma si deve ammettere che molti eventi giudicati imprevedibili, invece e almeno in parte, potevano essere previsti. Per fare un esempio: una sconvolgente eruzione vulcanica, che ha provocato migliaia di morti e inquinamento atmosferico a riassorbimento pluriennale, è stata ritenuta una manifestazione naturale non prevista, ma se si fossero ascoltati esperti vulcanologi con occhio attento ai sismografi, i danni almeno in parte avrebbero potuto essere attenuati. Non si può pretendere che la scienza contrasti le forze ingovernabili della natura, ma prevederle è già un successo.

I “cigni neri” sono meno numerosi di quel che si ritiene e la scienza è un continuo “andare oltre” e alimenta il flusso che chiamiamo progresso.