Non sono contro Darwin (non sempre originale perché preceduto da Lyell, Lamarck e Wallace) né avverso l’evoluzionismo. Semmai non condivido di essere un discendente dalla scimmia. Questa ipotesi è la più palese contraddizione dell’evoluzionismo, perché porta alla domanda del perché la scimmia non si sia evoluta fino a diventare intelligente come l’uomo e magari anche di più. Nemmeno i viscerali animalisti, che sostengono che il cane, il gatto, il cavallo e così via per tutta l’Arca di Noè, sono dotati di intelligenza, sono in grado di dare serie risposte; semplicemente si innamorano degli animali e li vorrebbero imporre ai non animalisti, inventandosi codici legislativi e un’etica da vecchie signore sole bisognose di affetti o giovani affettivamente carenti. Così pretendono di portarsi i loro cagnoli in albergo, piscina, spiaggia o di tenere coccodrilli e pitoni vicini al letto inutilmente matrimoniale, come surrogati di compagni umani, che non esistono o non ci sono più. Fortuna che gli animali, schiavizzati in angusti appartamenti condominiali, non hanno intelligenza e così si risparmiano il dolore per la privazione delle proprie libertà: tutto perché hanno più capacità di adattamento dell’uomo. Penso che si tratti di umani privi di un qualche cromosoma rispetto al signor scimpanzè.

Sarei indifferente, se non mi capitasse spesso di camminare alle sette di mattina per una via del centro costretto a tenere gli occhi bassi come un penitente per non incappare nelle cacche di cane, che i loro tolleranti padroni spalettati portano a passeggio alle sei di mattina (ora fatidica e consigliabile per lo scarico degli intestini canini).

Ritorno alla faccenda dei cromosomi.

Ho letto che il DNA dello scimpanzé differisce da quello dell’uomo per solo l’1,5%. Ora, questa estrema parentela mi fa meditare dal punto di vista delle prove scientifiche.

Conosco esseri umani, compresi molti padroni dei cani di cui dicevo, decisamente cretini eppur con un Dna con un cromosoma da uomo, ma, ciononostante, con grado intellettivo inferiore a quello dello scimpanzé. E allora? Allora, quel cromosoma y divergente mi dice che tale elemento non è una prova scientifica.

Io ho un gatto e lo tratto bene, ma da gatto e lui tratta me da gatto a uomo. Viviamo indipendenti per reciproca scelta: siamo soddisfatti entrambi e lui, che è un animale ricco di dignità, mi è riconoscente di non avere mai ceduto alla tentazione di regalarlo a un animalista.