Scrive Shakespeare nella Tempesta (Atto IV): «Noi siamo della stoffa di cui sono fatti i nostri sogni e la nostra piccola vita è cinta di sonno».

Calderòn de la Barca intitola uno dei suoi drammi: La vida es sueño.

Jorge Luis Borges incentra tutta la sua produzione letteraria sul rapporto sogno-realtà, riuscendo a confondere, sovrapporre, smontare e rimontare, il sogno con la realtà, superandone i confini.

Ma che sogno è questo? Non certo quello collegato al sonno da intendere e interpretare secondo gli schemi junghiani.

È un sogno a occhi aperti. Quindi, è la speranza.

Pietro Bonazza