Alle multinazionali del tabacco? Le reni… gli spezzeremo! Queste sono più o meno le gridate intenzioni che circolano per il mondo. Anche in Italia, dove lo spezzare le reni è minaccia risalente a quel rodomonte che fu Mussolini e oggi è affidata alle democratiche manicure. Però noi italiani una eccezione siamo costretti a farla e non tanto perché il nostro Monopolio non è una multinazionale o per le diagnosi di Veronesi, che come medico era un padreterno mentre come Ministro della Sanità non lo ascolta nessuno. L’eccezione la facciamo, siamo costretti a farla, per i toscani, che le sigaraie di Pistoia arrotolano con tanta maestria e passione e non perché, diversamente dalle sigarette, contengano nicotina innocua, ma perché sono diventati di moda in bocca a molti ministri, segretari politici e VIP in genere. Non so se sia vero vizio, però sono convinti che, quando appaiono in televisione e capita spesso, il toscano mezzo bruciacchiato e un po’ bernoccoluto, abilmente trattenuto tra le labbra mentre espongono il loro verbo politico, li rende più cazzuti e credibili. Sarà! A me suggeriscono altri rinvii, ma mi rendo conto che io non faccio testo. Però un consiglio mi sento di darglielo: tenete via le cicche, per avere qualcosa da masticare se cambia il vento politico. Per il momento esibitelo pure assieme alla vostra maschera, mentre pensiamo a una nuova definizione di politico: è ciò che resta di lui, dopo avergli tolto il suo toscano.