Povero popolo

 

L’italiano vive di pathos. Gli è necessario come la droga per un tossicomane, la nicotina per un fumatore, il vino per un beone.

Perciò non sarà mai libero.

Mai gli italiani hanno cercato di spiegare storicamente la loro identità nazionale sul principio dell’unità o la liberazione sul principio della libertà. Sempre sono ricorsi all’esaltazione del sangue versato da pochi perché l’Italia fosse una e libera.

Gli italiani non hanno mai conosciuto la storia, solo agiografie, martirologie.

Non saranno mai un popolo, perché i princìpi restano aridamente radicati nelle generazioni e i richiami del sangue fomentano solo odi e poi si dissolvono lasciando un vuoto, che chiunque può riempire.

La scialba democrazia dei nostri giorni vive questa negativa esperienza, ma, ancor più grave, mena vanto di se stessa.