Tempo e accadimenti

 Non credo che il tempo sia una invenzione dell’uomo. Invece, è un’inarrestabile realtà oggettiva, che esiste insensibile persino alla sua misurazione fisico-meccanica. Si pensi all’ora legale: tirare avanti e indietro di un’ora l’orologio non impedisce gli accadimenti quando anticipa né li recupera quando posticipa. Non si tratta nemmeno di un fatto meramente psicologico. Una previsione, corroborata da una forte speranza, non anticipa all’oggi il domani. Una memoria precisa e nostalgica del passato non lo rende rivivibile al presente. Ecco perché in un mio libro (Topica del Tempo) ho ipotizzato che il tempo, comunque diacronico, sia misurato dagli accadimenti, che hanno una scansione dinamica diversa da quella monotona dell’orologio. E questo vale per l’individuo e per la storia naturale.

A mio avviso (attuale) la catena degli accadimenti potrebbe mettere d’accordo i creazionisti e gli evoluzionisti.

 Time and events

I do not think that time is a man creation. But, it is an unstoppable objective reality, that exist insensitive even to its physical-mechanical measurement. We can think to the daylight saving time: to put forward or back the clock does not prevent the events when it brings forward neither recovers when it postpones them. It does neither concern a purely psychological matter. A prevision, fortified by a strong hope, does not advance today the future. An exact and nostalgic remembrance of the past does not make it livable today. Here because in my bookmine Topica del tempo I suppose that time, however diachronic, is measured by the events, which have a different dynamic frequency as to the monotonous of the clock. That values for man and for the natural history. In my (actual) opinion the chain of the events could agree the creationists and the evolutionists.

(Translation by Giulia Bonazza)