A caratterizzare le grandi ere ci sono sempre navigatori.

   La mitica età dell’oro ebbe gli Argonauti. Il moribondo medioevo: Colombo. Secoli dopo, americani e russi mandarono gli astronauti a zonzo nello spazio. Poi, il mondo si fece ancor più piccolo e ogni insignificante quadrumane, in grado di pigiare un tasto pensando all’ombelico di Venere, divenne cybernauta. Ma una folla ci viene incontro procedendo dall’orizzonte come cavalieri dell’Apocalisse: politici, sindacalisti, intellettuali, opinionisti, cineasti, giornalisti, mediaoperatori; sono i nuovi navigatori: i trombonauti