Papa Wojtyla e papino Monti

 Quando, nella prima settimana dell’aprile 2005, furono celebrate le esequie di Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro, si levarono striscioni e invocazioni: «Santo subito». Il popolo, cattolico o no, è fatto così: usa la piazza per manifestare i suoi orientamenti. Le piazze, cioè gli agorà delle polis greche,  furono inventate proprio come luogo per consentire al popolo di esprimere attese, di lanciare proclami, desiderata, di animare ribellioni, ecc. I primi santi del calendario ecclesiastico, prima dell’adozione del processo di beatificazione, furono proclamati in piazza. Poi la Chiesa pose rimedio alla discutibile usanza e, per massima prudenza, non proclama santi in base a sensazioni e ancor meno a furor di popolo: vuole le prove. Così, il pur grande Papa, venne proclamato solo dopo i tempi canonici. Saggezza di una istituzione che dura da duemila anni. Ma anche il popolo è pervicace e perseverante.

Queste considerazioni, mutatis mutandi e in circostanze ben diverse, si sono ripetute con Mario Monti, improvvisato premier per volontà dell’inquilino del Colle, prestato al governo del paese a interessi usurari. Alla sua nomina, i cosiddetti benpensanti: destrorsi, centristi e radical chic, in particolare giornalisti starnazzanti, esultarono come per la nomina di Cincinnato o l’accoltellamento di Giulio Cesare. Ora che si vedono i risultati dei primi passi, più pesanti di quelli di un panzer tedesco, gli osannanti già accennano a una retromarcia, soft per non perdere la faccia del tutto. Le piazze sono piene di manifestanti, non sanno nemmeno contro chi, e di scioperanti, non sanno nemmeno per che cosa. Ma non hanno avuto quel che desideravano?

La piazza è fatta così: si agita subito e dimentica presto. Torniamo al Sessantotto: vietato vietare!

Monti è un terzo di Tremonti. Anche l’algebra ha le sue esigenze.

I popoli passano, spesso lasciando le piazze piene di cartacce. Solo la Chiesa resta, perché non ascolta il popolo, ma le proprie regole consolidate.

Papa Wojtyla riposa in pace da Santo canonicamente proclamato.

Monti, lunga vita: per farlo santo diamogli tutto il tempo che vuole, ma possibilmente nella cittadella degli studi e non all’ombra del Quirinale, che una volta era la sede del Papa, ora di un post.