Ridere e sorridere

Gl’italiani sono bravi a ridere, anche sgangheratamente se si tratta di amenità grossolane  e possibilmente lubriche oppure di fango gettato sull’avversario politico. Ma qui il riso si fa amaro e non fa buon sangue.

Invece, bisogna saper sorridere, possibilmente in modo enigmatico e ineffabile come fa la Gioconda, perché il sorriso passa attraverso la critica e ha una molteplicità di significati e una flessibilità anche ambigua ma intelligente, che nulla ha da spartire con la risata, che gonfia la pancia di aria come una ciaramella.