I gesuiti sono teste fine e dalla fondazione del loro ordine si propongono di “istruire” possibilmente chi detiene o probabilmente deterrà il potere; un qualsiasi tipo di potere.

Lo scopo è buono, perché elevare le menti è azione meritoria. Però bisogna agire cum grano salis, perché. se l’allievo non è o non diventa troppo intelligente, è meglio; potrebbe agire di testa sua e creare una barriera tra ispiratore e ispirato.

Qui si apre un problema a cui nessuno darà mai una risposta: la differenza tra imbecille incolto e imbecille colto. Bisognerebbe incaricare un antropologo, ce n’è anche tra i gesuiti, di definire l’imbecille coltivato.

È merito della repubblica dei Savoia e della monarchia dei Ciampi se l’Italia sta uscendo dalla Prima Repubblica. Solo che non si sa che viene dopo. Ma, sursum cordam! Se no, l’anarchia che ci sta a fare!

Pietro Bonazza