Quando un ministro insulta un collega di governo o parla fuori dal coro, come se la politica, anziché opera collegiale, fosse un suo motu proprio, vuol dire che il premier ha perso il premierato e si sta combattendo una battaglia tra nani.

Quando un Capo dello Stato detta ordini al governo significa che la divisione dei poteri è carta straccia.

Quando la magistratura, che secondo la Costituzione è solo un “ordine”, si autopromuove a quarto potere dello Stato, significa che non funzionano gli altri tre.

Quando si impone la necessità di una manovra finanziaria e tutti sono contro tutti, significa che siamo in un mondo di Proci.

Insomma, per cucinare una bazzoffia ci vogliono tante verdure, ma il cuoco deve essere uno.