Voi andate e precedetemi a piedi…io vi seguo in auto

Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi”. Il 1945 é ancora molto lontano e gli italiani, che talvolta si ricordano dell’esistenza del tragico, alla fine lo presero sul serio, ma ironia della sorte… per non aver voluto indietreggiare al tempo opportuno.

Trascinatore di folle, nel suo retorico populismo, infarcito di slogan. Ma, si sa, lo slogan è sintesi e semplificazione e il popolo non chiede di meglio, tanto più se l’oratore lo inserisce in un’arringa in forma di dialogo. Il popolo ama essere interpellato. È un’illusione di democrazia. Però! Dov’era Mussolini il fatidico 25 ottobre 1922 della “Marcia su Roma”? Era a Milano. La prudenza è la prima regola del vero politico. Peccato che poi quel Benedetto se ne sia scordato e finì come sappiamo. Peccato, davvero! Come politico del tempo di pace non era certo male. Lo ha fregato la guerra!